La colpa e la gloria: vita agra di Giuseppe Berto. Commento critico di Nicola De Cilia

    Dietro i reticolati, dovunque si voltasse, il paesaggio arido e deprimente del Texas si estendeva per chilometri e chilometri: anzi, come dicevano loro, i vincitori, per miglia e miglia. Una condizione purgatoriale, perfetta per fare i conti con le proprie colpe, col proprio destino. L’amarezza della disfatta, la vergogna della prigionia, il dubbio di aver sbagliato tutto: Giuseppe Berto nel 1943 non aveva … Continua a leggere La colpa e la gloria: vita agra di Giuseppe Berto. Commento critico di Nicola De Cilia

JOYCE & BACH (omaggio a Peter Kubelka). Intervista a Leopoldo Siano, di Mariam Hakobyan

    JOYCE & BACH (omaggio a Peter Kubelka). una lecture-performance tra cinema sperimentale, letteratura, musica e cucina come forma d’arte. [Per la serie di eventi multisensoriali “theatrum phonosophicum” al “Ground Floor” della State Philharmonia of Armenia, Yerevan, 12 marzo 2023] Intervista a Leopoldo Siano, di Mariam Hakobyan           Mariam Hakobyan – Che cosa vi ha spinto ad accostare James Joyce … Continua a leggere JOYCE & BACH (omaggio a Peter Kubelka). Intervista a Leopoldo Siano, di Mariam Hakobyan

In cammino tra i suoni neri. Per una musica “colta” dell’Africa d’oggi, di Silvia Belfiore

    Con IN CAMMINO TRA I SUONI NERI la pianista Silvia Belfiore, interprete italiana fra le più trasversali e appassionate di repertori contemporanei, rielabora per Finnegans una riflessione critica sulle esperienze musicali e concertistiche che hanno caratterizzato gli ultimi quindici anni della sua attività interpretativa, da quando nel 2008 tenne il suo primo concerto con musiche di compositori ‘contemporanei’ di origine africana a St. … Continua a leggere In cammino tra i suoni neri. Per una musica “colta” dell’Africa d’oggi, di Silvia Belfiore

Fede, speranza e carneficina: la canzone più sofferta di Nick Cave. Commento critico di Nicola De Cilia

    C’è un verso di una canzone di Nick Cave, Cannibal’s Hymn, che fa: “But if you’re gonna dine with them cannibals, / sooner or later, darling, you’re gonna get eaten”. Significa, più o meno, che se vai a cena con i cannibali, prima o poi verrai mangiato. Ascoltandola a distanza di tempo (è tratta dal doppio Abattoir blues, del 2004) suona (è il … Continua a leggere Fede, speranza e carneficina: la canzone più sofferta di Nick Cave. Commento critico di Nicola De Cilia

LO SGUARDO IMMAGINARIO da Chagall al sogno. Intervista a Delilah Gutman e Andrea Gottfried, di Francesca Bianchi  

      FRANCESCA “Mistero è la mia città / dove archi di pietra / nel cielo sono sospesi” è il canto iniziale de Lo Sposo ne “Il Guanto nero / Chagall e lo spirituale nel sogno” di Delilah Gutman, anche autrice del libretto. Rappresentata in forma di concerto con successo di pubblico in un’anteprima assoluta il 4 dicembre 2022 presso l’Auditorium Blu di Pisa … Continua a leggere LO SGUARDO IMMAGINARIO da Chagall al sogno. Intervista a Delilah Gutman e Andrea Gottfried, di Francesca Bianchi  

David Huerta, IL NIBBIO VOLA ALTO. Versioni e nota di Stefano Strazzabosco

  Supplica di settembre   Fuoco verde, nebbia nell’aria […] Tra un’ora, tra mezz’ora, che se ne vada come una nebbia, che se ne vada come una farfalla… Preghiera tzotzil per curare l’epilessia Che la mano si apra sullo specchio del sogno Che l’occhio si chiuda sul mannello di nervi Che la schiena si stenda nel riposo cristallino Che la bocca si allenti nell’elettricità della … Continua a leggere David Huerta, IL NIBBIO VOLA ALTO. Versioni e nota di Stefano Strazzabosco

Beck: nell’iperspazio di un (iper) moderno musicista americano, di Antonio D’Este (seconda parte)

    All’indomani della pubblicazione e della ampia diffusione di Guero, il lavoro che aveva fatto emergere la personalità e l’indiscutibile talento del giovane autore californiano, Beck non indugiò troppo. Già l’anno successivo consolidò lo status raggiunto con un lavoro – The Information – che nella struttura e nello schema ricalcava lo stesso spirito, le direzioni e le versatilità evidenziate in Guero. Ancora vi fu … Continua a leggere Beck: nell’iperspazio di un (iper) moderno musicista americano, di Antonio D’Este (seconda parte)

B.V. Doshi: Il poeta dello spazio tra spirito e corpo, testo di Giovanni Leone

Le forme della vita, la vita delle forme   Questa mattina B.V. Doshi è mancato, ai suoi cari e al mondo intero. Voglio ri-cor-dare nel momento della sua morte il suo lascito di vitalità. Lo spirito ha lasciato il corpo ma resterà presente in quanti di noi hanno incrociato il suo sguardo, sono stati accarezzati dalle sue parole ma specialmente rinascerà di continuo in quanti … Continua a leggere B.V. Doshi: Il poeta dello spazio tra spirito e corpo, testo di Giovanni Leone

Beck: nell’iperspazio di un (iper) moderno musicista americano, di Antonio D’Este (prima parte)

  Nell’arco di poco più di mezzo secolo, nel vastissimo e variegato universo della musica di intrattenimento e nelle sue diramazioni più curiose e molteplici, sono potute emergere diverse figure che nel corso del tempo hanno fatto venire a galla caratteristiche ed inclinazioni spesso imprevedibili nel loro divenire e mutare. Nel rock, che ha sicuramente segnato in modo dominante almeno la prima fase nello sviluppo … Continua a leggere Beck: nell’iperspazio di un (iper) moderno musicista americano, di Antonio D’Este (prima parte)