Categoria: La luna e i falò / Letteratura, Poesia, Teatro
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IL REPORTAGE NEGLI SCRITTORI VENETI DEL ‘900, di Antonio Barzaghi
La letteratura veneta fin dagli esordi si segnala come scrittura di viaggio: basti pensare alla narrazione ricca di stupore dei viaggi di Marco Polo e ai resoconti sui più lontani Paesi che gli ambasciatori della Serenissima leggevano dinanzi al Doge e al Senato. È naturale, quindi, che nel Veneto nel secolo scorso vi sia stata…
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SENZA UN GIORNO DI PACE. “Filippo IV. La malinconia di un impero”, di Aurelio Musi. Commento critico di Annarosa Maria Tonin
“In questo libro si racconta la struttura bipolare di un’epoca malinconica riassunta nella biografia di Filippo IV”. Così scrive Aurelio Musi nell’introduzione a Filippo IV. La malinconia di un Impero (Salerno Editrice). Come un auriga attento ed esperto, l’autore dona nuova luce a una storia profondamente intima e personale, ma al tempo stesso…
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Superflui o inauditi? “Sanguina ancora. L’incredibile vita di Fëdor M. Dostoevskij”, di Paolo Nori. Commento critico di Annarosa Maria Tonin
“Sanguina ancora. L’incredibile vita di Fëdor M. Dostoevskij” di Paolo Nori «In me hanno visto una corrente originale che consiste nel fatto che io faccio un’Analisi, non una Sintesi, io vado in profondità e, frugando tra gli atomi, trovo il tutto […] Il mio futuro è meraviglioso» Lettera di Fëdor M. Dostoevskij al fratello Michail,…
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A CIASCUNO LE SUE VERITÀ. “Scene da un matrimonio futurista”, di Lino Mannocci. Commento critico di Annarosa Maria Tonin
“Se io credessi un solo istante ai miei istinti e ai miei affetti, in meno di un anno rovinerei in me il Futurismo, il quale esige ogni giorno maggiori spese. Il Futurismo al di sopra di tutto. Ti voglio molto bene, tengo a te come a una delle maggiori forze del Futurismo, ma ciò che…
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“Oikos. Poeti per il futuro” | Per un’ecologia della parola. Testo di Anna Trevisan
OIKOS POETI PER IL FUTURO La Poesia e le sfide dell’Antropocene “[…] l’Antropocene rappresenta una sfida non solo per le arti e le scienze umane, ma anche per il nostro modo abituale di vedere le cose, e per la cultura contemporanea in generale”. Amitav Gosh, La grande cecità “[…] se l’organismo finisce col distruggere…
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L’uomo delle isole. Al cuore dell’Impero, di Alessandra Necci. Commento critico di Annarosa Maria Tonin
L’UOMO DELLE ISOLE “Spasimavo dal desiderio di rivedere mio figlio; sarei andato a riprenderlo in capo al mondo[…] Mai, mai si sarebbe dovuto consentire che fosse condotto a Vienna”. Napoleone Bonaparte, lettera al fratello Giuseppe, 16 marzo 1814 Di un personaggio storico come Napoleone Bonaparte (1769-1821) si può ricostruire la vita…
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LA CIVILTÀ DELL’ALTROVE. “PIANURA” di Marco Belpoliti. Commento critico di Annarosa Maria Tonin
“Abito qui da secoli. Sono anch’io parte dell’estesa superficie del luogo”. È questa l’essenza di Pianura, parole e disegni per un viaggio, quello di Marco Belpoliti, che attraversa la terra, l’acqua, il cielo e le pietre della Pianura Padana; parole e disegni per altri viaggi, che questo stesso viaggio attraversano, come immagini…
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Dal Polesine al Garda. L’universo artistico e letterario di Francesco Permunian
A LA GUERRE! A LA GUERRE! “Dormi, dormi, bel putìn, altrimenti vengono i Pisani a portarti via!”, così mi minacciava mia nonna quando, alla sera, facevo i capricci perché non volevo andare a dormire. Ed è da quelle veglie infantili, ne sono più che certo, che poi ho preso a…
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Il sapere dell’origine. “Anatolia”, di Annarosa Maria Tonin. Commento critico a cura di Alberto Trentin
L’ultimo romanzo di Annarosa Maria Tonin, Anatolia, uscito per Digressioni editore, è un’opera di seduzione narrativa, costruita attraverso una successione – ma attenzione: fisicamente inarrestabile più che rapsodica, cosa su cui torneremo – di ammiccamenti, di sguardi, di frasi sottaciute, di brevi lacerti: istantanee descrittive e frammenti dialogici che costruiscono una…
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Una dannata solitudine. Scene da una metropoli a perdita d’occhio, di Alberto Trentin
Tra la fine degli anni Venti e l’inizio degli anni Trenta, Berlino – e l’intera Germania – vivono una crisi profonda. L’effetto positivo che i contributi esteri per la ripresa e la rinegoziazione dei termini del piano di riparazione dei danni di guerra avevano cominciato a dare vennero annullati dalla crisi americana del ’29.…
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Va tutto a catafascio! Kurt Tucholsky, Karl Valentin e la cultura di Weimar, di Alberto Trentin
Sicuramente avrete a disposizione per la vita quotidiana trecento macchine inutili più di noi, ma per il resto siete altrettanto ottusi e altrettanto intelligenti, proprio come noi. E che cosa è rimasto di noi? Non frugare nella memoria, in ciò che hai imparato a scuola. È rimasto quel che è rimasto per caso, quel…
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VICTOR SERGE, Poesie – Versioni di Stefano Strazzabosco. Nota biografica di Claudio Albertani
La rivista Finnegans è lieta di ospitare alcune poesie di Victor Serge (pseudonimo di Viktor L’vovič Kibal’čič) tradotte per la prima volta in lingua italiana da Stefano Strazzabosco, che ringraziamo, assieme a Claudio Albertani autore del profilo biografico del grande poeta russo. Victor Serge Poesie FRONTIERA Rive del fiume Ural, il bosco s’inargenta…
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