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Voci e paesaggi dello spirito: “I would prefer not to. Il vangelo secondo Melville”, di Enrico Cerasi (Prima parte)
Da qualche parte Woody Allen ha osservato che è stata una fortuna che Democrito e Leibniz non si siano mai incontrati: sarebbero ancora lì a discutere del nome da dare alla particella indivisibile della materia. In effetti, se l’equivoco regna sovrano nelle scienze della natura – come la recente epidemia del Covid-19, con la…
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Voci e paesaggi dello spirito: “IDENTITÀ E NICHILISMO – L’identità cοme elemento misterico, trascendentale”, di Melis Meletiadis
L’uomo è un essere trascendentale, va al di là dell’effimero, della mera circostanzialità e del mondo materiale. E la storia ci ricorda in ogni suo passo che l’essere umano sente di avere, come dice Platone, i piedi fissi nella terra, ma coi capelli è appeso dal cielo. Cerca di coltivare tutte e due le…
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Voci e paesaggi dello spirito: «Il riso di Cristo», di Enrico Cerasi
Al di là dell’immagine quotidianamente trasmessa dai media ufficiali, la figura di Bergoglio è tra le più controverse della recente storia della chiesa cattolica. Il piccolo gregge degli atei devoti, fedele a Ratzinger, sospetta che dietro la sacrale figura del pontefice argentino si nasconda un pericoloso marxista-leninista…
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A Giulio Giorello, di Massimo Donà
A GIULIO GIORELLO Un maestro, un fratello maggiore, un esploratore insaziabile, ma soprattutto un intellettuale irrimediabilmente innamorato della vita di Massimo Donà Mi piace fare il verso a Polonio, e usare, per Giulio, le stesse parole che il padre di Laerte ed Ofelia avrebbe pronunciato a proposito di Amleto: “sarà pure…
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Voci e paesaggi dello spirito: «Sourtout, pas de journalistes», di Enrico Cerasi
Sourtout, pas de journalistes di Enrico Cerasi Sourtout, pas de journalistes. Con quest’ingiunzione Jacques Derrida ha voluto che ci avvicinassimo all’episodio del sacrificio (o della legatura, se preferiamo una titolatura rabbinica) di Isacco. Niente giornalisti, dunque. Già Søren Kierkegaard, in Timore e tremore, aveva sottolineato il silenzio di Abramo, a suo avviso dovuto all’impossibilità di dire,…
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Voci e paesaggi dello spirito – Otiyot: le lettere dell’alef bet nell’arte, di Luigi Viola
Otiyot: le lettere dell’alef bet nell’arte di Luigi Viola Diversamente da quanto si può immaginare, la potenza simbolica ed evocativa dell’alef bet non è relegata al passato ma continua ad alimentare i linguaggi dell’arte contemporanea con insospettata energia e vitalità. In generale l’uso visivo del segno verbale nell’arte occidentale trova un pieno sdoganamento nel ‘900,…
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Voci e paesaggi dello spirito – «Ramadan in tempi di pandemia», di Yahya Pallavicini
Il Ramadan in tempi di pandemia di Yahya Pallavicini La sera di giovedì 23 aprile è iniziato Ramadan, il mese del digiuno per i musulmani. L’inizio serale del mese di Ramadan ci aiuta a chiarire che i mesi del calendario islamico sono composti da 12 mesi lunari, vale a dire da 12 mesi che…
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Massimo Donà: «Iperboliche distanze» (Le parole di Andrea Emo), commento critico di Claudio Donà
MASSIMO DONA’ «Iperboliche distanze» (Le parole di Andrea Emo) Caligola 2270 di Claudio Donà A quattro anni da «Il Santo che vola», il filosofo e trombettista Massimo Donà torna a far parlare di sé con un disco che appare forse la sua opera musicale sin qui più articolata e completa ed in cui,…
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Lussinpiccolo, l’isola perduta di Sepúlveda – Racconto
Il grande scrittore Luis Sepúlveda è morto il 16 aprile nell’ospedale di Oviedo in Spagna a causa del Covid-19. Nel suo libro “Le rose di Atacama” ha dedicato un intenso racconto all’isola di Lussinpiccolo, a cui era molto legato. Lo pubblichiamo in sua memoria Per gentile concessione della casa editrice Guanda “L’isola perduta” di Luis…
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Luigi Viola: cose della vita / Things of life – Testi di Massimo Donà e Riccardo Caldura
OLTRE I CONFINI DEL SEGNO Luigi Viola: arte e ricerca del ‘senso’ di Massimo Donà “Immaginava, o almeno aveva l’impressione, che avesse un grande potere di cui poteva servirsi per giungere nel cuore di questa verità che gli sembrava di avere continuamente davanti senza riuscire a renderla reale; ma…
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“Luis Sepúlveda, l’uomo del Grande Sud”, di Alessandro de Lisi
I coccodrilli coi denti veri resteranno nel fiume, nel grande equivoco delle paludi, tra le piante e i rami a filo d’acqua, all’ombra ad aspettare la preda. I coccodrilli di inchiostro invece sono un’usanza del giornalismo occidentale, tracciano i ritratti dei famosi morti, servono a recuperare la memoria dei…
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“Cartoline europee”, di Ernesto Cardenal – Versioni di Stefano Strazzabosco
Dietro ai balconi di ferro fiorito, il mare rosa. Tendoni a righe e ombrelloni colorati, e voci di ragazze dal campo di tennis …
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