RIVISTA DI CULTURA MEDITERRANEA

Controcampo / Cinema

  • L’illusione di un lieto fine: note su “Il sol dell’avvenire” di Nanni Moretti, a cura di Michele Felice

    [Tempo di Lettura: 7 minuti] Il titolo dell’ultimo film di Nanni Moretti, Il sol dell’avvenire, è un emblema fantasmatico. Un avvenire incerto, anzi certamente deprimente, è illuminato da un sole rimasto di cartone come nel finale di Palombella rossa, o vagamente tramutato qui, per pochi secondi di scena, in quella che pare una lanterna luminosa…

  • Panni sporchi e scarpe del dì di festa

    [Tempo di Lettura: 3 minuti] di Antonio Costa C’è stato un tempo in cui, nelle campagne venete, i contadini per andare alla messa della domenica, dismettevano le “sgalmare” di legno usate al lavoro e calzavano le scarpe del dì di festa, mantenute lucide grazie a un prodotto in voga negli anni del dopoguerra, la cera…

  • La bella confusione. L’anno di Fellini e Visconti

    [Tempo di Lettura: 13 minuti] di Antonio Costa «Un libro, il vostro, che si legge come un romanzo». Chissà quante volte Alberto Anile e Maria Gabriella Giannice, autori di Operazione Gattopardo. Come Visconti trasformò un romanzo di “destra” in un successo di “sinistra, si sono sentiti rivolgere frasi come questa. Personalmente considero Operazione Gattopardo non…

  • PADRE PIO. Lo sguardo curvo di Abel Ferrara, di Nicola Cisternino

    [Tempo di Lettura: 7 minuti]       In occasione della presentazione ufficiale del caustico film Padre Pio di Abel Ferrara, che vede protagonista l’attore americano Shia Labeouf, avvenuta lo scorso 26 e 27 novembre a San Giovanni Rotondo, preceduta, qualche giorno prima, da una proiezione in Vaticano, pubblichiamo uno scritto di Nicola Cisternino redatto…

  • “A proposito del cinema liquido di Andrej Tarkovskij”, di Fabrizio Borin. Omaggio al cineasta russo.

    [Tempo di Lettura: 12 minuti]   Andrej Arsen’evič Tarkovskij (Zavraž’e, 4 aprile 1932 – Parigi, 29 dicembre 1986)   In occasione dei novant’anni di nascita del regista, sceneggiatore e scrittore russo, rendiamo omaggio ad uno degli autori cinematografici più amati dai fondatori, dagli amici e dai collaboratori della rivista Finnegans, nata nel 2003 a Treviso…

  • La Variante Inglese. I Mondi Opposti di “Bridgerton” e “Possessed”, di Elena Furlanetto e Marco Simion

    [Tempo di Lettura: 9 minuti] Perché ci importa dei reali britannici e perché la Corea può salvarci          Spiacenti di aggiungere un’altra notizia sconfortante al già deprimente panorama contemporaneo, ma Bridgerton verrà rinnovata per altre tre stagioni. Le statistiche l’hanno dichiarata la serie originale Netflix più vista di sempre, quello che non…

  • Il buio universale: in difesa dell’horror. Testo di Elena Furlanetto

    [Tempo di Lettura: 7 minuti]        So di esordire con una provocazione, ma per quanto si possano amare i film d’essai più dei cosiddetti blockbuster, questi sono generalmente espressione più limpida delle culture nazionali da cui provengono di quanto non lo siano i film d’essai. Per nostra sfortuna il vincitore italiano dell’Orso d’Argento…

  • Perché tutto resti uguale: Lo sguardo Nero sul Vietnam di Da 5 Bloods–Come Fratelli, di Elena Furlanetto

    [Tempo di Lettura: 7 minuti]   Cosa è rimasto da dire sulla guerra del Vietnam? Tutto. E niente. Dipende, letteralmente, dai punti di vista. Berretti Verdi, Rambo 2, Platoon, Il Cacciatore, Apocalypse Now, Full Metal Jacket ci hanno mostrato soldati dall’anima tormentata, abbiamo visto le loro coscienze pulite diventare sporche, l’innocenza trasformarsi in orrore, il…

  • [:en]We Are One, Life Streaming into Cinema, by Elena Furlanetto[:]

    [Tempo di Lettura: 6 minuti] [:en]     When in early March even Germany gave up its nonchalance and finally enforced safety measures against COVID 19, such as domestic seclusion, face masks, and the closing of public spaces, I confess cinema wasn’t my first concern. It became one a few days later, when I realized…

  • We Are One, la nuova vita del cinema, di Elena Furlanetto

    [Tempo di Lettura: 6 minuti]   Quando ad inizio marzo anche la Germania abbandonò l’iniziale nonchalance ed impose le misure di sicurezza contro il COVID-19, tra cui reclusione domestica, mascherine e chiusura dei servizi pubblici, confesso che il cinema non fu il mio primo pensiero. Lo fu dopo alcuni giorni, quando mi accorsi che le…