Categoria: La luna e i falò / Letteratura, Poesia, Teatro
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“IL DUCA” di Matteo Melchiorre. Commento critico di Annarosa Tonin
“IL DUCA” di Matteo Melchiorre Commento critico di Annarosa Tonin «Ricordo che d’un tratto ci fu come un fulmine, e si levò, nitida e precisa, un’idea forsennata. Vidi risolversi ogni cosa. Ebbi la certezza esaltante di poter incenerire, grazie a quel fulmine, le avversità pendenti, tutte quante dalla prima all’ultima». Una voce…
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ILIOUPERSIS, LA CITTÀ IN FIAMME SOTTO IL PASUBIO, di Alberto Camerotto
ILIOUPERSIS LA CITTÀ IN FIAMME SOTTO IL PASUBIO Schio, Sala Turbine – Lanificio Conte, 1 giugno 2022 Una sera ormai d’estate, per discutere su che cos’è il male della guerra, dentro a Oikos, il progetto che parla di noi uomini e del nostro mondo, della nostra hybris che distrugge tutto. Sono…
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L’odore del tempo, di Lucio Carraro
L’Odore del Tempo è la narrazione di una generazione speciale, l’unica ad aver vissuto in una vita sola tre epoche diverse, fra loro lontanissime: l’epopea contadina, l’irradiazione della società industriale, l’avvento dell’intelligenza artificiale. La narrazione è divisa in tre parti distinte: la Prima Epoca (Ai margini della Storia), la Seconda Epoca (Dentro la Storia),…
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“LA STANZA DELLE MELE” di Matteo Righetto. Commento critico di Annarosa Tonin
C’è chi nella terra entra e chi nella terra esce […] L’essere umano, più che dal bisogno, è mosso dal desiderio di significato. Quale significato dare a un incontro che sembra non avere alcuna spiegazione e trae origine da un luogo che con i morti ha sempre fatto i conti? Fra le radici…
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“ELSA” di Angela Bubba. Commento critico di Annarosa Tonin
“Più si rivela un segreto e più la vita, il primo segreto, perde splendore. Più si condivide il dolore e più il dolore allarga la propria macchia nel mondo, come infettando, indebolendo ogni cosa”. Sola, forte e sofferente, con il suo «senso disperato dell’epica», come afferma Alberto Moravia, la scrittura di Elsa Morante…
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Francesca Gargallo (1956-2022). «Che cada come un’ancora la vita». Versioni di Stefano Strazzabosco
Che cada come un’ancora la vita. Purché non s’incagli e non rompa fragili equilibri marini né trascini coralli conchiglie anemoni che salga e scenda mille volte dalle profondità alla plancia. Tu, mio piccolo fiore di mare, non temerla, stai al gioco. Que caiga como ancla la vida. Mientras no encalle y rompa frágiles…
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«Nei più nascosti recinti». I miei passi nel labirinto di Andrea Zanzotto, di Paolo Steffan
Mi distanziano dalle prime letture di Zanzotto quasi quindici anni di vita, dieci dalla pubblicazione del mio primo libro, una monografia per parole e fotografie dedicata ai suoi versi ultimi.1 Quante volte, da allora, mi sono sentito chiedere da familiari, genti e studenti: “Ma come fai a capire queste poesie?”…
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Nel bianco splendore di Ligonàs, di Rolando Damiani
Respirano lievi gli altissimi abetiracchiusi nel manto di neve.Più morbido e folto quel bianco splendoreriveste ogni ramo, via via. Le candide strade si fanno più zitte: le stanze raccolte, più intente. Rainer Maria Rilke, Bianco splendore Vi furono abbondanti nevicate nell’inverno del 1985 e le colline intorno a Pieve di Soligo…
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“DOVE SI NASCONDONO LE RONDINI” di Enrico Losso. Commento critico di Annarosa Tonin
Dopo la centesima volta in cui aveva lanciato lo sguardo verso la chioma degli alberi del giardino, si era accorto della presenza della rondine su un ramo del fico.Avrebbe voluto aprire piano piano la finestra e riuscire a prenderla fra le mani, senza spaventarla, e passarla a Irene, per farle vedere quanto era bella, la…
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Lasse Söderberg, “Come pezzi del Grande Alfabeto” – Versioni dallo spagnolo di Stefano Strazzabosco
Come pezzi del Grande Alfabeto Versioni dallo spagnolo di Stefano Strazzaboscoin omaggio ai 90 anni del poeta Lettera dall’Axarquía I ciottoli della spiaggia si possono ordinare.I ciottoli sono occhi che guardano Asteria.Le conchiglie della spiaggia si possono ordinare,orecchie che ascoltano la musica delle caverne.E i frammenti di ossi, ingranaggi obliatidel macchinario degli…
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Classici. Alle fonti della poesia con l’eccentrico Puškin, di Rosita Copioli
Articolo pubblicato in Avvenire il 4 febbraio 2022, a cura di Rosita Copioli Esce una nuova versione dell’“Onegin” e ritorna la traduzione di Landolfi delle liriche del russo. Una musica lieve da cui emergono la varietà del mondo e il peso del fato Di recente, ho voluto rileggere Aleksandr Puškin tutto intero, poemi,…
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IL TALENTO DELLE UTILITARIE di Elisabetta Tiveron. Commento critico di Annarosa Tonin
Viaggiare con una piccola automobile richiede di lasciare a casa la fretta e il “tutto previsto”. Una piccola auto è discreta, non invade lo spazio, stupisce, desta simpatia, mette in moto incontri. La piccola auto ama le strade secondarie, le tappe frequenti, i particolari. Una piccola auto è complice, amica, compagna. Riserva sorprese e…
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