Chiaro Scuro / Interviste sul presente di Delilah Gutman – Laura Forti, la parola autentica attraversa “Una casa in fiamme”

        DELILAH «Ci sono tante versioni di felicità, nessuna è scontata e ognuno deve trovare un senso alla propria tirandolo fuori dal groviglio delle paure, delle fantasie e delle aspettative che ci portiamo dentro. Per alcuni è un cammino paziente e lineare, un progetto a lungo termine. Io non arriverò mai alla pace di Gerusalemme. So che il mio percorso non sarà … Continua a leggere Chiaro Scuro / Interviste sul presente di Delilah Gutman – Laura Forti, la parola autentica attraversa “Una casa in fiamme”

Antonio Deltoro, “Cammello e altre poesie”. Versioni e nota di Stefano Strazzabosco  

    Teologia Annoiato di Sé fece l’uomo. Lo fece fantasioso, avido, con contorni e con date; non gli diede la vita perché vincesse, solo perché giocasse una partita seriamente. Ciascuno gioca una volta, invece Lui gioca senza limiti di tempo partite simultanee.   Teología Aburrido de Sí hizo al hombre. Lo hizo imaginativo, codicioso, con contornos y fechas; no le dio vida para que … Continua a leggere Antonio Deltoro, “Cammello e altre poesie”. Versioni e nota di Stefano Strazzabosco  

La scelta della luce. Rolando Damiani ci illumina su “barbarie e civiltà”, di Paolo Steffan

      E però quella barbarie produceva una vita meno lontana dalla natura, e meno infelice, più attiva ec. di quella che produce l’incivilimento non medio ma eccessivo del nostro secolo. Giacomo Leopardi, Zibaldone, 423                                                           … Continua a leggere La scelta della luce. Rolando Damiani ci illumina su “barbarie e civiltà”, di Paolo Steffan

IL TESSITORE DEL VENTO DI ROMANO AUGUSTO FIOCCHI – Una Venezia visionaria con omaggio a Joyce, di Marco Reali

      “Weave, weaver of the wind”. Tessi, tessitore del vento. In un passo dell’Ulisse di Joyce il personaggio e alter ego Stephen Dedalus si abbandona a balenanti riflessioni sulle possibilità della Storia. Cosa sarebbe potuto accadere se certi fatti non fossero avvenuti? “Se Pirro non fosse caduto ad Argo per mano di una vecchiaccia, o Giulio Cesare non fosse stato ucciso a coltellate. … Continua a leggere IL TESSITORE DEL VENTO DI ROMANO AUGUSTO FIOCCHI – Una Venezia visionaria con omaggio a Joyce, di Marco Reali

La colpa e la gloria: vita agra di Giuseppe Berto. Commento critico di Nicola De Cilia

    Dietro i reticolati, dovunque si voltasse, il paesaggio arido e deprimente del Texas si estendeva per chilometri e chilometri: anzi, come dicevano loro, i vincitori, per miglia e miglia. Una condizione purgatoriale, perfetta per fare i conti con le proprie colpe, col proprio destino. L’amarezza della disfatta, la vergogna della prigionia, il dubbio di aver sbagliato tutto: Giuseppe Berto nel 1943 non aveva … Continua a leggere La colpa e la gloria: vita agra di Giuseppe Berto. Commento critico di Nicola De Cilia

David Huerta, IL NIBBIO VOLA ALTO. Versioni e nota di Stefano Strazzabosco

  Supplica di settembre   Fuoco verde, nebbia nell’aria […] Tra un’ora, tra mezz’ora, che se ne vada come una nebbia, che se ne vada come una farfalla… Preghiera tzotzil per curare l’epilessia Che la mano si apra sullo specchio del sogno Che l’occhio si chiuda sul mannello di nervi Che la schiena si stenda nel riposo cristallino Che la bocca si allenti nell’elettricità della … Continua a leggere David Huerta, IL NIBBIO VOLA ALTO. Versioni e nota di Stefano Strazzabosco

Il poeta-oste Giocondo Pillonetto, che insegna come “germoglia il silenzio”, di Paolo Steffan

      Ma il poeta evolve nuova vita – perché germoglia semente infinita (Giocondo Pillonetto, dal taccuino del 1952)   Era una sera di febbraio del 2017, quando, intorno ai tavoli di legno di una vecchia “osteria senza insegna” di una borgata non lontano dal corso del Piave, presentavo assieme a Miro Graziotin e Luciano Cecchinel un mio lavoro appena pubblicato, dedicato alla produzione … Continua a leggere Il poeta-oste Giocondo Pillonetto, che insegna come “germoglia il silenzio”, di Paolo Steffan

Manganelli nella grotta natalizia, commento critico di Rolando Damiani

  Il 15 novembre 2022 è ricorso il centenario della nascita di Giorgio Manganelli, divenuto scrittore prestigioso e di alta levatura internazionale dopo una carriera dagli inizi incerti, testimoniata forse esemplarmente da una laurea in Scienze Politiche, ottenuta a Pavia presso la cattedra di Beonio Brocchieri, spesa tuttavia nell’insegnamento di Lingua e cultura inglese nei licei e poi, con il trasferimento a Roma, in un … Continua a leggere Manganelli nella grotta natalizia, commento critico di Rolando Damiani

Chiaro Scuro / Interviste sul presente di Delilah Gutman – Erkut Tokman, poeta dell’incontro nella pace dell’umanità (seconda parte)

    DELILAH Avverti mai un pericolo o una censura rispetto alla tua scrittura artistica dunque il tuo impegno civile rispetto al lavoro per Writers in Prison Committee (WiPC)? ERKUT Sono coraggioso, in questo senso! Non censuro, ne adopero restrizioni per la mia scrittura e le interviste, o articoli, che elaboro. Sin dalla più giovane età sono stato attivista nella difesa dei diritti umani e … Continua a leggere Chiaro Scuro / Interviste sul presente di Delilah Gutman – Erkut Tokman, poeta dell’incontro nella pace dell’umanità (seconda parte)

Sulle tracce di Ceronetti, di Michele Felice

    Cetona è miracolo di conservazione nella sua parte alta. Casucce addossate teneramente l’una all’altra, invitano ingobbite a salire e rassicurano chi vuole fermarsi, nel mezzo delle ripide viuzze. I muri, perfettamente armoniosi nel loro sghembo stendersi secolare, sono puliti, antichi, affittano generosamente qua e là piccoli spazi alle verdi radici, che rispettosamente metton su graziose famigliole. Le ore calde d’agosto scacciano i rumori; … Continua a leggere Sulle tracce di Ceronetti, di Michele Felice