RIVISTA DI CULTURA MEDITERRANEA

Roque Dalton, “Cercando guai”, versioni di Stefano Strazzabosco

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Cercando guai

La notte della mia prima riunione di cellula pioveva
il mio modo di gocciolare fu molto applaudito da quattro
o cinque personaggi alla Goya
tutti lì dentro parevano leggermente annoiati
forse della persecuzione e forse anche della tortura ogni giorno sognata.
Fondatori di confederazioni e di scioperi mostravano
una certa raucedine e mi dissero che dovevo
scegliermi uno pseudonimo
che avrei dovuto pagare cinque pesos al mese
che ci saremmo visti ogni mercoledì
e che come andavano i miei studi
e che oggi intanto avremmo letto uno scritto di Lenin
e che non era necessario dire a ogni momento compagno.
Quando uscimmo non pioveva più
mia madre mi rimproverò per essere tornato a casa tardi.

Versioni di Stefano Strazzabosco, poeta e traduttore


Roque Dalton (San Salvador, 1935 – Quetzaltepeque, 1975) è stato un poeta, scrittore, giornalista e rivoluzionario salvadoregno. Incarcerato nel 1960 e in procinto di essere condannato a morte, venne scarcerato e si salvò perché il dittatore al potere fu deposto da un colpo di Stato. Visse in esilio a Cuba – dove divenne amico di Fidel Castro e di Julio Cortázar -, in Unione Sovietica, in Messico, in Cecoslovacchia e altrove. Rientrato in patria nel 1964, fu di nuovo arrestato e condannato a morte: questa volta si salvò perché la prigione venne distrutta da un terremoto, e si rifugiò a Cuba. Nel 1973 decise di tornare in Salvador, dove entrò a far parte dell’Ejercito Revolucionario del Pueblo. Due anni dopo furono proprio alcuni suoi compagni dell’Ejercito a ucciderlo, ritenendolo (a torto, come si seppe poi) un agente infiltrato della CIA. La sua raccolta poetica più importante è Taberna y otros lugares (1969; Premio Casa de las Américas), da cui abbiamo scelto le poesie che presentiamo.


  1. OEA: Organizzazione degli Stati Americani (Organización de los Estados Americanos). ↩︎

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