Autore: Associazione Culturale e Rivista Finnegans
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CONTROVENTO – Voci, volti e racconti da un centro d’accoglienza
Io Moussa, 22 anni, uoma di Diego Lorenzi Ho avuto l’opportunità (e il privilegio) di assistere ad un corso di lingua italiana presso il centro di accoglienza “Hilal” di Treviso, una di quelle benedette o maledette strutture (a seconda) che accolgono i profughi, in questo caso i richiedenti asilo. È stata un’esperienza formativa, un tuffo rigeneratore…
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Mario Meléndez – Il mago della solitudine
Mario Meléndez Il mago della solitudine Versioni e nota di Stefano Strazzabosco Tiro sassi ai cigni che abitano le mie lagune mentali ma i sassi diventano lagune e le lagune altri cigni che fuggono a piedi per delle terre inospiti 5 Vidi il Papa svegliarsi da un orribile incubo Iddio gli aveva detto…
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Bello è il cane Argos – Brevi considerazioni storiche ed e(ste)tiche sulla musica degli ultimi decenni, di Renzo Cresti – Seconda parte
Esaurita la forte spinta propulsiva, nelle crepe dell’avanguardismo si insinuarono vicende e pratiche diverse. Anticipazioni di quel che sarà il Postmoderno si hanno nella musica di Berio, quando ricorre a forme di canzoni e di danze (come nei Folk Songs) e quando supera il tabù del pensiero seriale e utilizza l’ottava e la ripetizione (Sinfonia è…
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WOODS – strategie del depistaggio -, di Giovanni Di Vincenzo
Come si fa, nel 2000 e (parecchio) rotti, a suonare come i CSN, i Byrds e i Doors senza apparire gli ultimi, patetici paladini di una (sia pur gloriosa) tradizione che annovera una ormai processionale sequela di stucchevoli epigoni? Magari bisogna giocare di sponda, confondere le acque, coltivare una “misurata irrequietezza” e, insomma, fare un…
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La polivocità del segno. Una nota sul lavoro di Sara Campesan, di Riccardo Caldura
Frequentavo all’inizio degli anni ’80 insieme ad altri amici, che avevano una qualche vena poetica e il sottoscritto pure una qualche pretesa nel mondo delle immagini, lo spazio di via Mazzini 5, a Mestre. Era la sede del sodalizio Verifica 8+1. Sara Campesan di quello spazio, insieme a Sofia Gobbo (è quest’ultima la +1 aggregata…
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Steven Wilson – Retrospettiva: un musicista alla riscoperta di nuove stagioni, di Antonio D’Este
C’era una volta il (cosiddetto) Progressive. Poi, sul finire dei ‘70, se ne andò. Erano tempi belli, sembra. Musicisti piuttosto colti e preparati che, sull’onda lunga della tradizione “classica” e del desiderio di rivitalizzare il repertorio “tradizionale” dei secoli andati, contestualizzavano il loro linguaggio in un ambiente rock, più adatto ad un pubblico giovane.…
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La bellezza e l’intensità della parola di Ghassan Zaqtan, poeta palestinese
La bellezza e l’intensità della parola di Ghassan Zaqtan, poeta palestinese “Né io né tu” Versioni e nota di Stefano Strazzabosco Né tu né io Il bianco ha lasciato il suo muro e il tappeto persiano è arrivato. I fari delle corriere fanno vibrare il letto e le ombre e c’è un sussurro che…
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Proposte razionali: Guido Sartorelli, di Luigi Viola
Ho conosciuto Guido Sartorelli nei primi anni ’70, quando una molteplicità di esperienze tra loro intrecciate ci hanno dato la prima occasione per incontrarci: l’attività della Fondazione Bevilacqua La Masa, il Sindacato veneziano degli artisti a quell’epoca soggetto attivo e rappresentativo in tante battaglie culturali della città, la rivista Nac fondata da Francesco Vincitorio…
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Il Museo della Padova ebraica. Tra tessuti, argenti, manoscritti, videoinstallazioni – di Denis Brotto
Dal 2015 il Ghetto ebraico di Padova, cuore della città e luogo di fascino e attrazione, custodisce un museo fatto di storia e di mistero. Tra le strette e labirintiche vie del Ghetto, con le sue abitazioni estese in altezza, il Museo della Padova ebraica riprende al suo interno il valore, la memoria, i…
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L’iperbole di Titina Maselli, di Chiara Bertola
Non ho conosciuto Titina Maselli, ma ho continuato a interessarmi alla sua pittura, soprattutto quando un frammento delle sue città è arrivato nella Collezione di arte contemporanea della Fondazione Querini e nel Fondo dedicato a Giuseppe Mazzariol. È un olio su tela che rappresenta un nodo di cavi elettrici a un incrocio di strade.…
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Bello è il cane Argos. Brevi considerazioni storiche ed e(ste)tiche sulla musica degli ultimi decenni
Bello è il cane Argos. Brevi considerazioni storiche ed e(ste)tiche sulla musica degli ultimi decenni di Renzo Cresti Lo Strutturalismo degli anni Quaranta-Settanta del secolo scorso è l’ultima propaggine del Moderno, ‘ultima’ nel senso di strada maestra, non certo come fase finale, in quanto perdura ancor oggi, intrecciandosi con altre e più forti tendenze.…
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ROBIN MYERS, una nuova e fresca voce poetica in terra messicana
ROBIN MYERS, una nuova e fresca voce poetica in terra messicana – Sette poesie Versioni e nota di Stefano Strazzabosco Non mi ricordo come è stato nascere. Però mi ricordo altre cose. I primi oceani attraversati, poi i deserti, un’altalena nel buio, un termometro in vetro, una neve impossibile, una ragazza, e il volto…
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