In tempi sospesi e incerti come quelli che stiamo vivendo, abbiamo pensato ad un festival che fosse un’occasione per festeggiare, per quanto possibile, 25 anni di musica, di incontri e di progetti. Per questo abbiamo realizzato una rassegna che privilegiasse repertori d’impatto per riprendere il dialogo con il pubblico e renderlo protagonista di ciascun evento.
Infatti, non è un caso che per la venticinquesima edizione, Farandola abbia rispolverato il motto che da sempre funge da guida: “Protagonisti Insieme”, perché la musica, sia ascoltata o eseguita, va condivisa.
A tale proposito, il cartellone presenta progetti che verranno portati in tour nel territorio, offrendo l’opportunità di approfondirne l’ascolto e di scoprire come ogni appuntamento, con il contributo del pubblico, riservi nuove emozioni: l’Opera dell’Ottocento rivisitata per due chitarre originali presentate da due altrettanto originali esecutori; tour virtuali in Europa e nel passato, perché la musica ci consente di viaggiare senza limiti, soprattutto in questo periodo storico; reading musicali dedicati a L. van Beethoven, che ci racconteranno aspetti sconosciuti dell’uomo e della sua musica.
Infine, per la prima volta il Pordenone Music Festival dedicherà un momento esclusivo ai bambini che, in occasione delle celebrazioni beethoveniane, si divertiranno ad aiutare lo smemorato Ludwig alla ricerca del suo spartito, con un laboratorio di tecniche espressive musicali.
Un venticinquesimo anniversario che ha messo necessariamente in standby il Diapason d’Oro per riprendere una dimensione che, nel rispetto delle norme vigenti, contribuisca a tenere viva l’attenzione ed il desiderio di uscire di casa per andare a concerto, perché, come disse Ezio Bosso, “La musica è come la vita, si può fare in un solo modo: insieme”.
Valentina Gerometta
presidente di “Farandola aps”, l’ente organizzatore del Festival
Calendario 2020
21 settembre ore 21 Pordenone – Auditorium Concordia
Duo Tiso-Lasaponara
23 settembre ore 21 Pordenone – Chiesa del Cristo
Cappella Altoliventina
24 settembre ore 21 Pordenone – Auditorium Concordia
19th Century Guitar Trio
27 settembre ore 18 Sesto al Reghena – Sala Consiliare
Trio Lagunaria
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10 ottobre ore 21 Aviano – Biblioteca Comunale
Duo Tiso-Lasaponara
11 ottobre ore 18 Spilimbergo – Palazzo Tadea
Duo Tiso-Lasaponara
6 ottobre ore 21 Trivignano-Clauiano – Villa Manin Guerresco
19th Century Guitar Trio
17 ottobre ore 21 Cordovado – Auditorium Istituto “IC Condat”
19th Century Guitar Trio
18 ottobre ore 18 Valvasone Arzene – Sala Roma
19th Century Guitar Trio
24 ottobre ore 21 Polcenigo – Teatro Comunale
19th Century Guitar Trio
25 ottobre ore 18 S. Quirino – Centro Le Villotte
19th Century Guitar Trio
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13 novembre ore 18 Pordenone – Auditorium del PAFF
Incontro Beethoven
20 novembre ore 18 Pordenone – Auditorium del PAFF
Incontro Beethoven
22 novembre ore 10/12 Pordenone – PAFF − Villa Galvani
Laboratorio Beethoven
27 novembre ore 18 Pordenone – Auditorium del PAFF
Incontro Beethoven
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19th Century Guitar Duo
Michele Costantini e Alessandro Radovan Perini
Progetto Guitar Opera
Il progetto Guitar Opera vuole proporre alcune tra le più famose e suggestive arie d’Opera dell’800 nella trascrizione per duo chitarristico.
Le arie d’Opera presentate appartengono ai più grandi musicisti dell’800, italiani e non.
Le trascrizioni per chitarra sono in parte originali ottocentesche ed in parte appositamente realizzate dal Duo attraverso una accurata ricerca stilistica e compositiva – in una versione perciò inedita – con la scrittura di Michele Costantini.
I compositori presentati sono Giuseppe Verdi, Gioachino Rossini, Gaetano Donizetti, Vincenzo Bellini.
Gli strumenti impiegati sono chitarre ottocentesche originali d’epoca.
Durante il recital i brani saranno alternati da piccoli aneddoti sugli autori. Il duo si esibisce in piedi, com’era consuetudine nell’800, creando un impatto più coinvolgente e diretto con il pubblico.
Il progetto vuole offrire un’opportunità di ripercorrere la storia dell’Opera attraverso uno strumento – la chitarra – che nell’800 risuonava in tutto il suo calore nei salotti aristocratici in forma di concerto da camera. Dando così vita ad un recital snello, leggero e coinvolgente.
N.B.: Michele Costantini è il direttore della rinata “Accademia di Chitarra “F. Tárrega”.
19th Century Guitar Duo
‘800 Italian Project
Il 19th Century Guitar Duo, composto dai chitarristi italiani Michele Costantini e Alessandro Radovan Perini – che vantano ognuno per conto proprio consolidate ed importanti esperienze musicali sia come solisti che in altre formazioni concertistiche – concentra la sua ricerca nel repertorio europeo per due chitarre del XIX secolo con un’attenzione filologica, anche attraverso l’uso di strumenti originali di quel periodo, pure peculiari come la piccola chitarra terzina e la chitarra “Schrammel” a dieci corde.
Formatosi nel 2017, il 19th Century Guitar Duo si è esibito in vari concerti sia in Italia che all’estero, ricevendo sempre un lusinghiero consenso di pubblico e critica.
Nel novembre dello stesso anno il Duo è stato invitato dalla Municipalità di Varaždin a tenere un concerto in commemorazione del più importante e rappresentativo tra i chitarristi compositori croati nel XIX secolo, Ivan Padovec (1800 – 1873), presso la sua città natale Varaždin.
Nel 2018, in occasione delle celebrazioni per il centocinquantenario della scomparsa di Gioacchino Rossini, il 19th Century Guitar Duo ha proposto nei propri recital un programma interamente dedicato al grande musicista italiano, eseguendo alcuni tra i suoi più celebri e apprezzati temi e arie d’opera appositamente trascritti per due chitarre (trascrizioni originali a cura di Michele Costantini), così da presentare al pubblico alcuni tra i più suggestivi brani rossiniani nella inedita veste del duo chitarristico.
Presentando questo progetto musicale, nel gennaio 2018 il Duo ha inaugurato la Rassegna Internazionale sulla chitarra storica Tra Rose Sonore – a cura dell’Associazione Musicale “Tactus” – che da anni si svolge a Treviso, Palazzo dei Trecento, con il concerto “Dal Valzer all’Opera: Omaggio a Rossini”.
Il 19th Century Guitar Duo, nell’anno passato, è stato protagonista di numerosi recital improntati sul progetto rossiniano, facendo tappa anche a Venezia in occasione del Venice Art Night (giugno 2018).
Sempre con questo format, su invito dell’Istituto Italiano di Cultura di Copenaghen, nel novembre 2018 il Duo si è esibito nella capitale danese – nell’ambito della settimana della Cucina Italiana nel mondo – in un recital/spettacolo dal titolo “Il genio gaudente: Gioacchino Rossini a tavola”.
Dal 2019 il Duo ha messo a punto un nuovo programma di recital dedicato alle arie operistiche più famose ed amate dell’800, attingendo da autori quali – oltre allo stesso Rossini – Giuseppe Verdi, Gaetano Donizetti, Vincenzo Bellini, Giacomo Puccini, Giacomo Meyerbeer, Daniel Auber, Fromental Halevy, Louis Clapisson; il tutto, ancora una volta, proposto nella versione originale ed inedita del duo chitarristico attraverso le trascrizioni di Michele Costantini.
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Profilo artistico di Michele Costantini
Si diploma con il massimo dei voti al Conservatorio B. Marcello di Venezia sotto la guida del M° Tommaso De Nardis.
Dopo aver studiato per alcuni anni con il M° Marco Peretti, si diploma in composizione al Conservatorio Superior de Musica di Granada. Si perfeziona con maestri di fama internazionale, tra i quali Pepe Romero, David Russell, Alberto Ponce, Pavel Steidl, Manuel Barrueco, Paolo Pegoraro e Bruno Giuffredi.
Intraprende quindi una carriera artistica che lo porta a suonare regolarmente in Italia ed all’estero, riscuotendo ovunque lusinghieri consensi del pubblico e della critica:“musicista di eccezionale estro musicale…” (Pepe Romero), “abilità e tecnica inpressionante…” – “ i migliori trilli mai sentiti…” (Alberto Ponce), “strumentista dotato di grande talento…” (David Russell).
Ha eseguito registrazioni per RAI e Mediaset, ha inciso tre CD da solista: “Navigando” su musiche da lui composte, “ Alhambra” su musiche di vari autori spagnoli e “Sonho de Magia” su musiche degli autori brasiliani D. Reis e J. Pernambucco; due CD in duo con il flauto “World Dances” e “Omaggio all’Opera”. Ha registrato un DVD contenente tre brani di F. Tárrega per una emittente televisiva Giapponese, due dei quali, “Recuerdos de la Alhambra” e “Tema e variazioni sul carnevale di Venezia di Paganini” visibili su You-Tube.
Ha collaborato in tre CD e concerti con la soprano Donella Del Monaco; ha inoltre collaborato in concerti e registrazioni con Antonella Ruggiero ed altri cantautori italiani.
Attualmente è impegnato nella divulgazione della musica per chitarra dell’800 in Italia ed all’estero con il “19th Century Guitar duo” assieme al M° Alessandro Radovan Perini, suonando su chitarre originali dell’epoca.
Fino a fine maggio del 2018 (dopo 19 anni) è stato insegnante di chitarra classica ed orchestra di chitarre all’Accademia G. Verdi di Venezia, dove, fino al 2017 ha svolto il ruolo di direttore didattico.
Ha composto la musica di due operine: “L’incredibile viaggio di Phileas Fogg” nel 2015 e “Tra fantasia e realtà le avventure di Don Chisciotte” nel 2016; in particolare è primo classificato per l’Italia al Concorso Internazionale di Composizione M. Ravel nel 2016, con il brano “Dulcinea” tratto da quest’ultima composizione.
Tiene regolarmente Masterclass sull’approfondimento dello studio della chitarra Classica e viene chiamato in giuria in vari concorsi nazionali ed internazionali (al Diapason d’oro di Pordenone negli ultimi 3 anni).
Nel corso degli anni di insegnamento i suoi allievi si sono spesso distinti in vari concorsi classificandosi quasi sempre nei primi e secondi posti, ottenendo ottimi risutati nei vari esami di conservatorio, certificazioni Trinity e diplomi.
Molti di loro attualmente sono validi concertisti sia nell’ambito classico che in vari generi musicali.
N.B.: Michele Costantini è il direttore della rinata “Accademia di Chitarra “F. Tárrega”.
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Profilo artistico di Alessandro Radovan Perini
Nasce nel 1968 a Treviso. Intraprende lo studio della chitarra classica fin dalla giovane età. Nel 1983 si iscrive all’Istituto Musicale di Treviso “F. Manzato”, proseguendo per diversi anni lo studio con il M° Giampaolo Gobbo.
Successivamente frequenta il Conservatorio di Adria “A. Buzzolla” , dove nel 2009 consegue il diploma sotto la guida del M° Marco Nicolè.
Nei vari anni ha partecipato a masterclass e seminari svolti dai Maestri Ruggero Chiesa, Francesco Gorio, Renato Samuelli, Rolf Lislevand, Paola Muggia, Giuseppe Carrer.
Attivo in particolare in piccole formazioni cameristiche, è stato componente del trio chitarristico Trevigi Guitar Trio con il quale ha realizzato due incisioni discografiche con l’etichetta Rivoalto, di cui uno in collaborazione con la soprano norvegese Ragnhild Kristina Motzfeldt.
La sua attività più recente si è rivolta in particolare al repertorio dell’800 cameristico con chitarra, attraverso collaborazioni con i soprani Anna Tarca, Daniela Pellizzari e la flautista Valentina Solidoro.
Nel 2017 ha fondato il 19th Century Guitar Duo con il collega Michele Costantini. Il Duo ha al suo attivo diversi recitals in Italia e all’estero, su invito di Enti e Istituti di Cultura e ha recentemente realizzato il prodotto discografico Guitar Opera.
Negli ultimi anni si è anche avvicinato al repertorio della chitarra barocca ed alla sua prassi esecutiva, collaborando al Laboratorio di musica antica organizzato dalla Fondazione Musicale Santa Cecilia di Portogruaro e curato dal M° Massimo Lonardi.
Ha insegnato chitarra in istituti privati e pubblici.
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Duo Tiso-Lasaponara
(violino e pianoforte)
Il 1770, di cui ricorre quest’anno il 250°, ha visto la nascita del gigante della musica di Bonn: Ludwig van Beethoven, ma è anche l’anno in cui ci ha lasciati Giuseppe Tartini, uno dei più grandi musicisti del barocco italiano, che tanto ha contribuito con le sue opere, teoriche e musicali, allo sviluppo sia della tecnica violinistica, sia nella ricerca nell’ambito della fisica acustica con i suoi studi sul terzo suono.
ll musicista è stato tra l’altro attivo nella vicina città di Padova, dove riposano le sue spoglie, tant’è che l’università patavina si è organizzata commissionando a musicisti di Pordenone la revisione di laudi di Tartini stesso, che verranno eseguite nell’ambito dei festeggiamenti per la ricorrenza.
In occasione del Festival – senza dimenticare Beethoven al quale sarà riservata una sorpresa – si renderà omaggio al musicista italiano, con la sonata per violino e pianoforte in Sol minore “Didone abbandonata”.
Il duo Tiso-Lasaponara aprirà il festival con il “Concerto per Pordenone”. In particolare, Lasaponara – noto come direttore della Scuola di Musica di Farandola e direttore d’orchestra di numerose formazioni – si presenterà nelle vesti di raffinato pianista che abbiamo già apprezzato in passato.
L’auspicio è che il concerto sia non solo l’avvio della 25ª edizione, ma anche un’occasione per radunare tutte le famiglie che lo hanno conosciuto come responsabile del progetto “Orchestra per Tutti”, progetto che offre la possibilità di avvicinarsi alla pratica musicale in un’ottica inclusiva ed educativa.
Titolo del concerto: Europa Romantica
Programma:
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F. Schubert, Sonata in Re D 384
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E. Grieg, Sonata in Do minore op. 45
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G. Tartini, Sonata in sol minore “Didone Abbandonata”
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H. Wieniawski, Scherzo Tarantella op. 16
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Profilo artistico di Lia Tiso
Nasce e vive nella Riviera del Brenta, nelle vicinanze di Venezia.
Da giovanissima intraprende lo studio del violino, continuando a perfezionarsi frequentando corsi a Duino, Cividale del Friuli, Cava dei Tirreni, Chioggia e il corso annuale dell’Accademia di Bergamo. Si diploma sotto la guida del M° Dejan Bogdanovic presso il Conservatorio G. Rossini di Pesaro nel 2001.
Si laurea con il massino dei voti e la lode presso il Conservatorio “F. Venezze” di Rovigo, nel 2008 in Musica da Camera con una tesi sulla “Musica e Pittura del ‘900” e nel 2010 in Violino con una tesi sulle Sonate di Eugène Ysaÿe.
Ha vinto la borsa di studio per il corso “Progetto Orchestra” tenuto da M° Leon Spierer a Vicenza.
Come solista viene premiata al concorso violinistico di Grosseto e invitata a numerosi concerti con il Concentus Musicum Patavinus dell’Università di Padova.
Da sempre interessata al rapporto tra le arti, ha collaborato con pittori e danzatori progettando e partecipando, tra le altre cose, all’Inaugurazione del Centro di Studi Teatrali all’isola della Giudecca di Venezia. A questo proposito, ha tenuto dal 2003 al 2008 il corso di Musica e Pittura presso il Liceo Artistico Statale di Venezia.
Collabora come camerista in formazione di quartetto d’archi e in duo con cembalo, organo e pianoforte, variando dal repertorio barocco alla musica contemporanea. Ha tenuto concerti come camerista assieme a prime parti di prestigiosi teatri italiani e con rinomati quartetti come il Quartetto Paul Klee.
In duo con il pianista e compositore Michele Sganga ha avuto l’onore di presentare una composizione in prima assoluta presso il “Villa Atma Szymanowski Museum” in Polonia.
Ha lavorato in ambito orchestrale con istituzioni quali la Filarmonica del Teatro la Fenice di Venezia, l’Orchestra di Padova e del Veneto, l’Orchestra Città di Ferrara (concertino dei primi e spalla dei secondi) e la Filarmonica del Teatro Comunale di Bologna partecipando a tournée nazionali e internazionali suonando con solisti come R. Buchbinder, S. Chang, M. Maisky, D. Bogdanovic, G. Kremer, S. Bollani.
Contemporaneamente svolge attività didattica in provincia di Venezia e dal 2015 è responsabile della sezione violini dell’Orchestra dei Giovani, progetto orchestrale per ragazzi di Mestre.
Suona un “Franco Simeoni”, liutaio in Treviso, costruito nel 1997.
Profilo artistico di Sergio Lasaponara
Diplomato in pianoforte al Conservatorio ’B. Marcello’ di Venezia ed in Accordatura Strumenti a Tastiera presso il Conservatorio ‘F. Venezze’ di Rovigo, prosegue gli studi musicali con Lia Levi Minzi (Clavicembalo) e Luigi Michieletto (Musica da camera).
Ha frequentato i corsi per Maestro Sostituto (M° Enza Ferrari), di direzione di coro (M° G. Mazzuccato), direzione di banda (Giuliano Moser, Daniele Carnevali, Carlo Pirola, J. R. P. Vilaplana, Jacob de Haan), direzione d’orchestra (Francesco Mander e V. Tchiftchhan) diplomandosi in Direzione d’orchestra presso l’Accademia Superiore di Musica di Pescara con il M° Donato Renzetti.
Collabora dal 2000 con l’orchestra Concentus Musicus Patavinus dell’Università padovana; è stato pianista dell’Accademia di Clarinetto Basso di Pordenone e del Festival Internazionale di Clarinetto e Sassofono di Budapest, collabora con orchestre e corpi bandistici in qualità di direttore e percussionista. Ha affiancato il M° Giuliano Moser per tre anni ai corsi di direzione di banda di Reggiolo (RE) insegnando tecnica direttoriale.
Tiene concerti in diverse formazioni cameristiche; nel 2008 fa nascere l’Orchestra Giovanile da camera “T. Albinoni”, eseguendo lo Stabat Mater di Pergolesi, e con nuovi progetti (Oratorio di Natale di Saint-Saëns, ecc.) dà l’opportunità a giovani musicisti del Triveneto di fare esperienza orchestrale collaborando alla realizzazione dei programmi. È stato docente di Teoria e Solfeggio e Pianista Collaboratore presso l’Istituto “F. Manzato” e l’Istituto Musicale “Sammarini” di Treviso.
È docente di Pianoforte Principale all’Istituto Musicale “Clara Schumann” di Castagnole (TV) e della scuola “G. Verdi” di Venezia, co-direttore dell’Orchestra Concentus Musicus Patavinus di Padova e direttore ospite dell’Orchestra “I Filarmonici di Trento”; collabora con l’associazione “Farandola” di Pordenone in qualità di direttore, dove ha fatto nascere il progetto “Orchestra Per Tutti” all’interno dell’Istituto Comprensivo di Rorai.
Foto di copertina
Da sinistra, Alessandro Radovan Perini e Michele Costantini. Foto di Isabella Scala
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