RIVISTA DI CULTURA MEDITERRANEA

SOUND&ART– Dall’Arte del Suono al Suono dell’Arte. Installazioni, Performances, Workshop, Seminari e Concerti

[Tempo di Lettura: 6 minuti]

MIUR, direzione generale – AFAM Alta formazione Artistica e Musicale
Accademia di Belle Arti di Brera, Milano (coordinamento progetto)
Conservatorio di Musica ‘Giuseppe Verdi’ Milano
Accademia di Belle Arti di Venezia
Conservatorio di Musica ‘Benedetto Marcello’ di Venezia

SOUND&ART
Dall’Arte del Suono al Suono dell’Arte
Installazioni, Performances, Workshop, Seminari e Concerti

L’ingresso a tutti gli eventi è gratuito

Jannis KOUNELLIS
Pino SCIOLA
Mario BERTONCINI
Alvin CURRAN
(8 ottobre work shop + Concerto)

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Prima Edizione
Venezia, Forte Marghera
8 – 18 ottobre 2019

Direzione del Progetto: Roberto Favaro, Accademia di Belle Arti di Brera;
Coordinamento generale: Nicola Cisternino, Accademia di Belle Arti di Venezia;
Coordinamento installazioni sonore: Paolo Zavagna, Conservatorio “B. Marcello”di Venezia;

Coordinamento installazioni espositive:
Stefano Mancini, Accademie di Belle Arti di Venezia e Brera, con il supporto organizzativo
di Ilaria Leonetti, Accademia di Brera;
Progetto grafico: Ufficio Grafico dell’Accademia di Belle Arti di Firenze
condotto da Maurizio Di Lella e Paolo Parisi con Marta Guidotti e Elisa Matteucci.

In collaborazione con:
Associazione Zerynthia, Roma
Fondazione Casa della Spirito e delle Arti,
Milano
Icarus Ensemble, Reggio Emilia
Associazione Gli Amici di Musica/Realtà, Milano
Fondazione Pinuccio Sciola, San Sperate (Cagliari)
Big – Broker Insurance Group – Ciaccio Arte

 

CALENDARIO

Martedi 8 Ottobre
Ore 15-18
Workshop di Alvin Curran per gli studenti delle Accademie di Belle Arti e dei Conservatori

Ore 19.00
Inaugurazione Allestimenti di Pistoletto – Kounellis – Sciola

Ore 20.30
ALVIN CURRAN
Performance-Concerto di
Libri d’armonia XXL
Per voce, conchiglia, Shofar, tastiera MIDI, computer e oggetti

 

Giovedì 10 Ottobre
ore 18
Concerto
Il Violino di Kounellis
Carlo Crivelli Il Violino di Kounellis
Per quattro violini e archi

Nicola Cisternino Mai la mia cella si muti in prigione…
Preghiera-Installazione per 11 archi “preparati” e strumentarium rituale
Icarus Ensemble

 

Lunedì 14 ottobre ore 16.00

MICHELANGELO PISTOLETTO
Installazione Performance Gestuale Sonora
Le trombe del giudizio”

Lunedi 14 ottobre – Martedi 15 ottobre
Seminari
Paolo Zavagna, Roberto Favaro, Nicola Cisternino

 

Venerdì 18 Ottobre ore 18
Tre Concerti
“Dall’Arte del Suono al Suono dell’Arte”

Jannis KOUNELLIS

Ernest Bloch Suite n. 1
Niccolò Paganini Capricci nn. 9, 16, 24
Gabriele Manca Capricci nn. 1, 5, 7
Alessandro Solbiati Sonata (Tiresia e la Pizia) per violino solo
Eugène Ysaÿe Sonata n 3 “ballade”

Paolo Ghidoni violino

PINO SCIOLA
Ascoltando la pietra. Omaggio a Pinuccio Sciola”

Concerto per Pietre sonore, fiati, percussioni ed elettronica

Antonio Doro Postludium a “Contra Guerra Sonos”, per
percussioni intorno a pietre sonore di Sciola, flauto, clarinetto in
sib, sintesi elettroacustica e suoni concreti. Voce-testimonianza
di Luigi Pestalozza

Giorgio Nottoli Ordito polifonico (2011), acusmatico per suoni di sintesi
Fabrizio Casti Resonances, per flauto, suoni elettronici e pietre
sonore ad libitum

Giorgio Nottoli Trama lucente II (2017) per flauto e suoni elettronici
Marcello Pusceddu Pin, per flauto in sol, clarinetto in sib e pietre sonore

Paolo Zavagna Regia del suono
Icarus Ensemble

Forte Marghera, Edificio 35

Dall’Arte del Suono al Suono dell’Arte

           Il tema di fondo del progetto, sostenuto dal Miur – Afam (Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica), promosso e coordinato dall’Accademia di Belle Arti di Brera e coprodotto con l’Accademia di Belle Arti di Venezia e il Conservatorio di Musica Benedetto Marcello’ di Venezia, con la partecipazione dell’Accademia di Firenze, si concentra sulle molteplici relazioni, oggi sempre più intime e articolate, tra la musica (o più estesamente il suono) e le diverse discipline artistiche e della comunicazione.

           La musica o, meglio, il suono, fanno sempre più parte integrante e integrata dei progetti creativi afferenti agli ambiti delle arti visive e plastiche, dell’architettura, del paesaggio, della letteratura, della video-arte, dell’azione performativa e scenica, in una rinnovata concezione dei rapporti tra linguaggi dello spazio e discipline del tempo. Tema peraltro intensamente dibattuto fin dagli inizi del 900 nell’ambito delle avanguardie artistiche e musicali, quello del rapporto visivo-sonoro si è nutrito negli ultimi decenni di ulteriori stimoli e soluzioni provenienti dagli sviluppi tecnologici incrementati nel campo dei dispositivi di produzione, diffusione, manipolazione, registrazione, spazializzazione del suono, oltre che nei nuovi ambiti del Sound Design e dei cosiddetti sound studies, intesi questi ultimi come territorio espanso oltre il tradizionale limite disciplinare, definitorio e concettuale della musica e della musicologia (per esempio i soundscape studies, l’industrial Sound Design, l’analisi e la teorizzazione della sensorialità uditiva, la zoomusicologia, infine, ma non ultima, la Sound Art).

           Sulla scorta di questo scenario in continua mutazione e innovazione è sembrato importante e perfino urgente elaborare un progetto che, aggregando le energie dei due maggiori ambiti istituzionali preposti alla formazione di artisti e musicisti (Accademie e Conservatori), mettesse al centro la questione delle molteplici e reciproche rifrazioni attivate dall’incontro tra oggetti visivo-espositivi e oggetti sonori intangibili, diffusi e proiettati nello spazio. O meglio, si è pensato di innescare, attraverso l’esposizione di alcuni manufatti plastico-visivi implicanti il tema sonoro o musicale, alcune tra le innumerevoli, possibili conseguenze in ambito sonoro. Lo stesso panorama di realtà coinvolte nel progetto, oltre a quelle istituzionali riferibili a MIUR-AFAM, manifesta pienamente la natura molteplice e interconnettiva tra i diversi linguaggi delle arti: l’Associazione Zerynthia, Icarus Ensemble, l’Associazione Gli Amici di Musica/Realtà, la Fondazione Pinuccio Sciola.

Modalità didattica, espositiva, performativa

           Lo spazio di Forte Marghera, di proprietà dell’Accademia di Venezia, individuato come particolarmente idoneo alla realizzazione del progetto, sarà il teatro di un’articolata esperienza didattica, espositiva e performativa. Sul piano della didattica, saranno coinvolti studenti afferenti a diversi ambiti disciplinari e provenienti sia dalle Accademie di Belle Arti, sia dai Conservatori di Musica. La modalità di coinvolgimento e di impegno didattico degli studenti sarà quella del workshop organizzato in moduli materie laboratoriali. Sul piano della  realizzazione espositiva, verranno proposti tre autori plastico-visivi emblematici delle interrelazioni tra arte e suono/musica. Le opere individuate rinviano a diversi modi di essere sonoro/musicale di un manufatto scultoreo che potremmo riassumere nelle modalità del suono evocato, cioè del suonare per l’occhio, della scultura che si fa strumento, dello strumento che si trasforma in scultura. Le opere proposte appartengono ad altrettanti artisti particolarmente significativi della scena artistica e musicale del nostro tempo: Michelangelo Pistoletto, Jannis Kounellis e Pinuccio Sciola. Sul piano performativo, i tre autori saranno epicentro e insieme detonatore di eventi musicali, multimediali e spettacolari, sia nella forma del concerto tematico, sia nella forma di un happening gestuale, sia nella forma dell’installazione di SoundArt (work-shop ed evento sonoro inaugurale con Alvin Curran, frai padri della SoundArt e dell’arte paesaggistico-sonora) intesa come progettazione complessiva dello spazio sonoro e paesaggistico e al tempo stesso come specifica realizzazione generata dalle potenzialità acustiche e visive delle opere proposte.

La didattica

           Il progetto prevede un percorso formativo orientato sulle diverse discipline coinvolte e svolto sotto forma di workshop, conferenze, lezioni frontali. Per la parte espositiva verranno coinvolti studenti di pratica curatoriale e di grafica delle Accademie di Belle Arti. Per quanto riguarda il versante sonoro-musicale, parteciperanno al progetto gli studenti, in particolare (ma non solo) di Sound Design delle Accademie di Belle Arti di Venezia, di Milano e di Firenze, gli studenti del Conservatorio di Venezia, oltre agli studenti del Master “SoundArt – Sound design for art and entertainment in the creative industries” promosso dal Consorzio Ard&nt Institute costituito dall’Accademia di Brera e dal Politecnico di Milano.

 

Le opere visivo/sonore esposte: Pistoletto | Kounellis | Sciola

           Si sono individuati tre autori (Michelangelo Pistoletto – Jannis Kounellis – Pinuccio  Sciola), le cui  fascinosissime opere plastiche sono riferibili ai diversi modi prima anticipati di intendere la scultura sonora: 1. oggetto plastico che, per via della forma e del contenuto, evoca la musica, la fa immaginare, la richiama attraverso la vista; 2. oggetto scultoreo spinto ad assumere i connotati di strumento sonante; 3. strumento musicale trasfigurato nella forma fino ad assumere un esplicito carattere scultoreo. Tutti e tre i nuclei di opere sono predisposti, per propria natura o per specifico repertorio a esse dedicate, a configurare un programma concertistico e performativo, oltre che un lavoro installativo sonoro e/o audiovisivo.

           Le opere sono esposte dall’8 al 18 ottobre 2019 presso gli spazi dell’Accademia di Venezia a Forte Marghera. Le azioni sonore installative, performative e concertistiche.
Sul piano performativo, i momenti musicali (6 concerti in tutto) sono distribuiti in quattro giornate:

1) l’8 ottobre, evento inaugurale con la performance/concerto di Alvin Curran;
2) il 10 ottobre, “Il violino di
Kounellis” con musiche di Carlo Crivelli e Nicola Cisternino;
3) il 14 ottobre, “Le trombe del giudizio”, azione gestuale performativa
 sonora intorno
all’opera di Pistoletto
4) il 18 ottobre, 2 concerti intorno alle opere di Kounellis e Sciola.

           Il progetto prevede, dunque, quattro eventi concertistici, collegati ad alcuni workshop per gli studenti di Sound Design delle Accademie e dei Conservatori. I quattro spettacoli coinvolgono anche azioni gestuali di interazione con gli strumentisti e le sculture/strumento. Inoltre, è prevista la partecipazione diretta degli studenti ad alcuni degli eventi performativi presenti all’interno del Festival, dall’interazione con l’orchestra d’archi dello strumentarium rituale nella composizione “Mai la mia cella si muti in prigione” di Nicola Cisternino, alla performance gestuale-sonora “Le trombe de Giudizio” di Michelangelo Pistoletto, alla partecipazione nella preparazione e curatela degli allestimenti. La parte musicale è curata da Icarus Ensemble, con la regia del suono curata da Paolo Zavagna.

            Un vivo ringraziamento per la solerte partecipazione organizzativa e ideativa va, oltre che al Prof. Nicola Cisternino, attivissimo fin dalle prime fasi del progetto, al Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Brera Prof. Giovanni Iovane, al Direttore ell’Accademia di Belle Arti di Venezia, Prof. Giuseppe Labruna, al Direttore del Conservatorio “Benedetto Marcello” di Venezia, M° Marco Nicolè, ai Professori Stefano Mancini e Paolo Parisi, rispettivamente delle Accademie di Venezia e Firenze, Paolo Zavagna del Conservatorio di Venezia, agli studenti delle varie Istituzioni che hanno aderito al progetto.

           Un ringraziamento particolare, infine, alle persone che generosamente hanno prestato le opere qui esposte aderendo con convinzione ed entusiasmo al nostro progetto: Arnoldo Mosca Mondadori e la Fondazione Casa della Spirito e delle Arti per il Violino di Jannis Kounellis, Michelangelo Pistoletto per le sue Trombe del giudizio”, Chiara, Maria e Tomaso Sciola per le meravigliose “Pietre sonore” del padre Pinuccio.

Roberto Favaro, Direzione del progetto, Vice Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Brera

 

Programma completo dell’evento

https://www.accademiadibrera.milano.it/sites/default/files/SOUNDART_PROGRAMMA.pdf

Foto di copertina: Stone, opera di Pino Sciola – © Accademia di Belle Arti di Brera

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