RIVISTA DI CULTURA MEDITERRANEA

“Note sui Sillabari”, omaggio a Goffredo Parise e Vitaliano Trevisan, a cura di Patricia Zanco & Marcello Tonolo Trio.
Palazzo Zuckermann, Padova, 11 settembre 2025

tempo di lettura: 4 minuti

Palazzo Zuckermann, Padova

Giovedì 11 settembre, nella splendida cornice del giardino di Palazzo Zuckermann a Padova, andrà in scena il melologo “Note sui Sillabari” (omaggio a Goffredo Parise e Vitaliano Trevisan), con testo dello stesso Trevisan e musica di Marcello Tonolo. Ne sono protagonisti l’attrice Patricia Zanco ed il trio jazz di Tonolo. Un’occasione imperdibile, per chi non avesse potuto assistere ad una delle dodici precedenti rappresentazioni, per conoscere questo poco noto ma straordinario lavoro teatrale dell’indimenticato scrittore vicentino, scomparso il 7 gennaio 2022.

Marcello Tonolo, © Federico Zavagnin

Nato nel 2006 per il ventennale della morte di Goffredo Parise (1929–1986)  da un’idea del compositore Stefano Bellon, “Note sui Sillabari” si è sviluppato nella forma del melologo con l’intervento della Thelonious Monk Big Band diretta da Marcello Tonolo, pianista che ha poi contribuito a completare con Bellon le musiche di scena, ma è giunto alla sua forma definitiva solo con il coinvolgimento dello scrittore ed uomo di teatro Vitaliano Trevisan, che ha trasformato l’omaggio ai “Sillabari” di Parise in un lavoro del tutto nuovo ed originale, diventandone regista e voce recitante.

“Note sui Sillabari” ha avuto solo cinque rappresentazioni teatrali, dal 2007 al 2009. L’orchestra ha quindi registrato in studio a Trieste le parti musicali del melologo tra il 2009 ed il 2010, mentre Trevisan ha fissato l’ultima definitiva versione del testo in studio di registrazione a Mira nel 2011. Ai brani musicali e recitati è stata quindi aggiunta l’elettronica, già presente in scena e composta da Bellon. Tenuto per un decennio nel cassetto, il libro con un Cd allegato è stato quindi pubblicato dall’editore Inschibboleth nel giugno 2022, sei mesi dopo la morte prematura del suo autore.

Patricia Zanco, © Virgilio Biscaro

Ad un anno dall’uscita del libro il melologo è rinato con un rinnovato allestimento scenico frutto dell’incontro fra l’attrice Patricia Zanco ed il pianista Marcello Tonolo. Pur nella riproposizione fedele del testo originale, la presenza di una voce femminile ed i nuovi arrangiamenti musicali per trio jazz rendono questo nuovo “Note sui Sillabari” ricco di motivi d’interesse. Quello ch’era nato come un omaggio a Goffredo Parise è quindi diventato, giocoforza, anche il tributo ad un altro grande scrittore vicentino, Vitaliano Trevisan. Le musiche di Marcello Tonolo sono eseguite in scena dal suo stesso autore al pianoforte, accompagnato da Domenico Santaniello, contrabbasso e violoncello, ed Enrico Smiderle, batteria.

Da destra, Patricia Zanco, Marcello Tonolo, Domenico Santaniello e Enrico Smiderle, © Federico Zavagnin

Quella programmata per l’11 settembre a Padova sarà la tredicesima rappresentazione del nuovo allestimento, l’unica sin qui realizzata nel 2025. L’affiatatissimo trio, già entrato in studio per registrare parte delle nuove musiche, accompagnerà ancora una volta Patricia Zanco, milanese ma ormai vicentina d’adozione, attrice e regista di formazione grotowskiana, che grazie ad un non comune talento ed alla sua forte personalità ha saputo far suo, senza tradirne lo spirito, il vibrante ed allo stesso tempo intimo testo di Trevisan, che non ha perduto nulla della sua forza originaria.

La rappresentazione del melologo “Note sui Sillabari” è inserita all’interno della rassegna “Castello Festival 2025”, promossa dal Comune di Padova e dalla Scuola di Musica Gershwin. Il prezzo del biglietto è stato fissato a 10 euro. La biglietteria di Palazzo Zuckermann aprirà il giorno dello spettacolo alle ore 19:45, ma è possibile acquistare i biglietti in prevendita sul sito di vivaticket.com. Altre informazioni sullo spettacolo si possono avere visitando il sito castellofestival.it o telefonando al numero 3428598987.

NOTE SUI SILLABARI
Omaggio a Goffredo Parise e Vitaliano Trevisan
testo di Vitaliano Trevisan
musica di Marcello Tonolo
una produzione Caligola Music

nuovo allestimento con
Patricia Zanco (voce, regia)
Marcello Tonolo (piano, arrangiamenti)
Domenico Santaniello (contrabbasso, violoncello)
Enrico Smiderle (batteria)

Teatro Giardino di Palazzo Zuckermann
PADOVA, Corso del Popolo 33
giovedì 11 settembre ore 21:15
posto unico € 10

Vitaliano Trevisan (foto di Vitaliano Trevisan)

Fede senza speranza

(da “Note sui Sillabari”)

“Esco di casa e non so mai dove andare; una pigrizia malata mi fa strisciare lungo i muri”
Goffredo Parise

Il problema non è di poco conto; in che modo portare in scena i «Sillabari», come ricavarne una drammaturgia?, ovvero come riassumerne, ma è più corretto dire: come condensarne l’essenza, ammesso di coglierla, in una riduzione per la scena? Li leggevo, un racconto dopo l’altro, una lettera dopo l’altra, ogni lettera un racconto. Troppe storie. Sceglierne alcune. Ma perché proprio quelle? No, le storie non c’entrano, altro è ciò che tiene insieme il tutto, qualsiasi scelta sarebbe sbagliata.

I «Sillabari» sono un libro strano, inafferrabile: si percepisce una tensione che rimanda sempre altrove, oltre la storia, oltre la tecnica, oltre la pagina, oltre la scrittura; la ricerca di un mood, la difficoltà di individuarlo, di tenerlo sulla carta il tempo necessario e poi il rammarico, la rabbia per averlo perso; la paura di averlo perso per sempre; la consapevolezza che si tratterà di un continuo cercare, senza sapere esattamente che cosa, e che sarà così sempre, finché si avrà forza bastante.
Qualcosa che ha più a che fare con la musica che con la letteratura, dice Parise. Dunque, lasciare alla musica il compito di rendere quel mood, trasformare i «Sillabari» in soggetto (personaggio), e portare in scena quella ricerca, quella tensione ostinata, cieca, ossessiva. Fede, è questa la parola, se non fosse che chi scrive, esattamente come l’autore dei «Sillabari», non crede alla speranza. Ma a noi pare che la letteratura, ai nostri giorni non meno che a quelli di Parise, richieda esattamente questo: fede senza speranza. E così, senza autorità, rendere attenti a ciò che è spirito.

Vitaliano Trevisan



Immagine di copertina
Vitaliano Trevisan e Goffredo Parise


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