Navigare nel tempo lungo le rotte del Mediterraneo
Il nuovo viaggio di Finnegans alla scoperta delle nostre radici culturali.
“La storia del Mediterraneo sta in ascolto della storia universale, ma la sua musica peculiare si fa sentire a grande distanza” (Fernand Braudel).
L’ultima uscita di Finnegans risale alla fine del 2013. Oggi il nuovo viaggio riprende dopo una lunga pausa arrivata nel momento declinante della lunga stagione editoriale coincisa con l’indagine artistica “regionale” – ventidue numeri dedicati a molti grandi artisti veneti, alcuni di rilevante valenza artistica e letteraria -. Esaurita quella fase, il nostro interesse si è cosi concentrato sulle grandi tematiche storiche ed artistiche che, partendo da Venezia, si sono contese nei secoli la vasta area del Mediterraneo balcanico, europeo ed asiatico.
“Ci sono luoghi in cui la storia è inevitabile come un incidente automobilistico – luoghi in cui la geografia provoca la storia”, scriveva il poeta J. Brodskij della città di Istanbul; ma il riferimento può essere esteso a moltissime località del Mare di Mezzo, partendo dai borghi storici dell’Adriatico fino a costeggiare interi villaggi, promontori, isole, scoprendo insenature, siti archeologici, monumenti, paesaggi marini di incomparabile bellezza che formano un cosmos inimitabile, un universo simbolico sovraccarico di memoria storica e di forti legami collettivi che sanciscono vecchie e nuove identità.
“Navigare nel tempo” è il tema che d’ora in poi Finnegans metterà al centro della sua indagine storica ed artistica, in riferimento soprattutto alla centralità geo-politica e culturale della città di Venezia, polo d’attrazione e punto di riferimento fondamentale per l’incontro tra Occidente ed Oriente lungo le rotte del Mediterraneo.
Da Venezia il viaggio narrativo, raccontato da alcuni studiosi e saggisti, proseguirà lungo le coste dell’Adriatico e del Mediterraneo orientale seguendo idealmente alcuni tratti della Via della Seta della famiglia veneziana dei Polo, indagando nelle successive pubblicazioni l’attualità culturale contemporanea, con uno sguardo rivolto al passato – rivendicando in particolar modo il ruolo e la rilevanza politica e commerciale della Serenissima – e al presente, esplorato attraverso alcuni reportage tematici.
Questa prima tappa editoriale si soffermerà innanzitutto sulla funzione di Venezia quale potenza marittima, economica e culturale intorno all’anno mille e nei secoli seguenti, un’introduzione storica che ci permetterà poi di penetrare nel mondo letterario, artistico e musicale che fa riferimento all’Impero d’Oriente e al mondo ottomano, legati a Venezia da una rete di influssi e connessioni culturali molto profonde. Un percorso ricco e articolato che convergerà poi su alcune riflessioni tematiche – che troveranno in ogni pubblicazione uno spazio molto importante e che avranno come riferimento l’intercultura quale intreccio e contaminazione tra soggetti di culture diverse -, affiancate da alcune testimonianze di esperienze ed iniziative artistiche molto significative.
Questo che leggete è dunque il primo appuntamento editoriale del nuovo viaggio e approdo di Finnegans – rivista quadrimestrale che d’ora in poi diventerà un laboratorio culturale dedicato ai temi del Mediterraneo – .
Il prossimo numero, in uscita nel mese di giugno, segnerà la seconda tappa del percorso e sarà dedicato alla ricorrenza dei 500 anni di nascita del Ghetto ebraico di Venezia. Sarà curato da alcuni storici e studiosi dell’ebraismo e verrà presentato il 23 giugno prossimo durante l’evento culturale che chiuderà la manifestazione “Navigare nel tempo lungo le rotte del Mediterraneo: i canti del Mare di Mezzo – Devir / Davar, dalle rovine del Tempio alla perennità del Libro”, che avrà luogo presso le Sale Apollinee del Teatro La Fenice di Venezia, manifestazione che inizierà il 1 giugno e si snoderà attraverso alcuni incontri a carattere filosofico e letterario, alcuni spettacoli musicali e una mostra collettiva.
A questa uscita editoriale di giugno seguirà una pubblicazione dedicata alla Comunità ebraiche del Veneto (Padova, Rovigo, Verona, Conegliano, Ceneda, ecc.), un viaggio esplorativo e narrativo dentro la storia e la vita di queste importanti comunità religiose e sociali dei secoli scorsi.
Come potete constatare, si tratta di un’intensa programmazione editoriale, che, grazie al contributo della Regione del Veneto – Ufficio Relazioni Internazionali che ha sostenuto la presente pubblicazione e della Marco Polo System che ha supportato l’apparato documentale e fotografico, ha iniziato il suo lungo cammino, seguendo un itinerario che sarà affiancato dall’organizzazione di alcuni spettacoli musicali e letterari, mostre d’arte e convegni sulle tematiche che riguardano il Mediterraneo – “immenso caveau liquido dell’umanità”, come lo definisce lo storico inglese David Abulafia -, grande luogo di incontro e di scontro, di vecchie e nuove frontiere, di migrazioni, di integrazioni, di fratture e successive giunzioni politico-sociali, che rappresentano un’importante sfida culturale alla quale la nostra rivista non può sottrarsi.
Diego Lorenzi
Foto © Nicola Jannucci 2015