Voci e paesaggi dello spirito: “IDENTITÀ E NICHILISMO – L’identità cοme elemento misterico, trascendentale”, di Melis Meletiadis

  L’uomo è un essere trascendentale, va al di là dell’effimero, della mera circostanzialità e del mondo materiale. E la storia ci ricorda in ogni suo passo che l’essere umano sente di avere, come dice Platone, i piedi fissi nella terra, ma coi capelli è appeso dal cielo. Cerca di coltivare tutte e due le dimensioni e mai in proprio, da idiota, ma collettivamente, in … Continua a leggere Voci e paesaggi dello spirito: “IDENTITÀ E NICHILISMO – L’identità cοme elemento misterico, trascendentale”, di Melis Meletiadis

Voci e paesaggi dello spirito: «Il riso di Cristo», di Enrico Cerasi

                 Al di là dell’immagine quotidianamente trasmessa dai media ufficiali, la figura di Bergoglio è tra le più controverse della recente storia della chiesa cattolica. Il piccolo gregge degli atei devoti, fedele a Ratzinger, sospetta che dietro la sacrale figura del pontefice argentino si nasconda un pericoloso marxista-leninista (benché le sue passate liaison con la dittatura di Videla … Continua a leggere Voci e paesaggi dello spirito: «Il riso di Cristo», di Enrico Cerasi

Voci e paesaggi dello spirito: «Sourtout, pas de journalistes», di Enrico Cerasi

Sourtout, pas de journalistes di Enrico Cerasi Sourtout, pas de journalistes. Con quest’ingiunzione Jacques Derrida ha voluto che ci avvicinassimo all’episodio del sacrificio (o della legatura, se preferiamo una titolatura rabbinica) di Isacco. Niente giornalisti, dunque. Già Søren Kierkegaard, in Timore e tremore, aveva sottolineato il silenzio di Abramo, a suo avviso dovuto all’impossibilità di dire, nella normale forma predicativa, il paradosso della fede. Il padre … Continua a leggere Voci e paesaggi dello spirito: «Sourtout, pas de journalistes», di Enrico Cerasi

Voci e paesaggi dello spirito – Otiyot: le lettere dell’alef bet nell’arte, di Luigi Viola

Otiyot: le lettere dell’alef bet nell’arte di Luigi Viola   Diversamente da quanto si può immaginare, la potenza simbolica ed evocativa dell’alef bet non è relegata al passato ma continua ad alimentare i linguaggi dell’arte contemporanea con insospettata energia e vitalità. In generale l’uso visivo del segno verbale nell’arte occidentale trova un pieno sdoganamento nel ‘900, con l’esplosione delle avanguardie artistiche che travolgono ogni confine … Continua a leggere Voci e paesaggi dello spirito – Otiyot: le lettere dell’alef bet nell’arte, di Luigi Viola

Voci e paesaggi dello spirito – «Ramadan in tempi di pandemia», di Yahya Pallavicini

Il Ramadan in tempi di pandemia di Yahya Pallavicini   La sera di giovedì 23 aprile è iniziato Ramadan, il mese del digiuno per i musulmani. L’inizio serale del mese di Ramadan ci aiuta a chiarire che i mesi del calendario islamico sono composti da 12 mesi lunari, vale a dire da 12 mesi che sono caratterizzati dal ciclo di una fase completa della visione … Continua a leggere Voci e paesaggi dello spirito – «Ramadan in tempi di pandemia», di Yahya Pallavicini

Un silenzio ontologico, di Raffaele Vertucci

Uno spazio nuovo di riflessione spirituale Finnegans vuole continuare a distinguersi sempre più nel panorama delle riviste culturali per la sua originaria vocazione all’apertura intellettuale, alle avventure del pensiero e dell’arte, all’analisi dei fenomeni di grande impatto sociale, al confronto delle idee e delle tradizioni culturali, percorrendo le strade della multiculturalità che in tempi di chiusura e di proibizione, di distanziazione sociale, possa al contrario … Continua a leggere Un silenzio ontologico, di Raffaele Vertucci