Categoria: Percorsi del sentire / Filosofia e teologia
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Lo spettro della grazia, di Enrico Cerasi
[Tempo di Lettura: 11 minuti] Lo spettro della grazia(i) di Enrico Cerasi § 1. La memoria storica della nostra civiltà europea conserva la traccia, o forse lo spettro, di due processi. Due uomini, condannati a morte per aver sovvertito l’ordine sociale stabilito. Non solo due innocenti (il loro nome, in questo caso, sarebbe…
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Un cenacolo filosofico nell’antica Roma, testo di Ezio Albrile
[Tempo di Lettura: 10 minuti] Il 21 aprile 1917 una voragine si aprì sotto un binario della linea Roma-Napoli, nei pressi di Porta Maggiore: la frana riportò alla luce una basilica sotterranea a tre navate, di cui la centrale terminava in un’abside semicircolare. Gli archeologi stabilirono che i muri…
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Hans Holbein il Giovane: il pensiero della fine e la fine del pensiero, di Filippo Moretti
[Tempo di Lettura: 15 minuti] Le opere di Hans Holbein il Giovane non sono semplici tele impreziosite da figure dal tratto fine e superbo e arricchite da ricercati colori; esse sono un qualche cosa di più: sono autentiche opere di pensiero. Ogni opera di Holbein, infatti, in questo modo de facto…
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Dell’inquietudine del pensiero, secondo Massimo Cacciari. Commento critico di Enrico Cerasi
[Tempo di Lettura: 9 minuti] Il men che si possa dire del pensiero di Massimo Cacciari è la sua dimensione molteplice, labirintica, sempre inquieta. I suoi scritti e ancor di più i suoi interventi pubblici spaziano dalla filosofia teoretica all’estetica, dalla politologia alla teologia; dal pensiero negativo nietzschano alla filologia/filosofia dantesca1, per non dir…
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San Giovanni e il principio di indeterminazione. Note sul rapporto fede-storia. Testo di Enrico Cerasi
[Tempo di Lettura: 12 minuti] Rileggendo il best-seller di Mario Pesce e Corrado Augias, mi è tornato in mente Werner Karl Heisenberg. Com’è noto, nell’ambito della meccanica quantistica introdusse il cosiddetto principio di indeterminazione secondo il quale è impossibile determinare contemporaneamente la posizione e la quantità di moto di una particella elementare, giacché…
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Gnosi senza redenzione. “Il disevangelo” di Luigi Pirandello, testo di Enrico Cerasi
[Tempo di Lettura: 10 minuti] “Quanto segue è ispirato a una storia vera, la storia vera è ispirata a una storia falsa, la storia falsa non è molto ispirata”. Con queste curiose parole, che non sarebbero sfigurate in una pièce di Beckett, inizia il film “Favolacce” dei fratelli D’Innocenzo (già premiati con l’Orso d’argento a…
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Voci e paesaggi dello spirito: «Hagia Sophia e le sfide dell’età post-secolare», di Ernesto Sergio Mainoldi
[Tempo di Lettura: 14 minuti] La conversione della basilica di Hagia Sophia, la Grande Chiesa di Cristo, in moschea al termine di un iter politico e giuridico suggellato dalla preghiera islamica di venerdì 24 luglio 2020, si è profilata come un evento epocale che ha portato all’attenzione una storia millenaria di imperi e conquiste,…
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2020/1441: Makkah, Istanbul, Srebrenica. Testo di Yahya Sergio Yahe Pallavicini
[Tempo di Lettura: 11 minuti] Ogni tempo e ogni luogo hanno una loro specifica e particolare ragione d’essere. Eppure ci sono corrispondenze sull’identità del tempo e dello spazio che possono esprimersi con calendari e segni differenti. Ad esempio, l’anno nel quale viviamo è il 2020 Anno Domini, dopo Cristo, mentre, secondo il computo del calendario…
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Voci e paesaggi dello spirito: “I would prefer not to. Il vangelo secondo Melville”, di Enrico Cerasi (Seconda parte)
[Tempo di Lettura: 8 minuti] Seconda parte. Tentativo d’interpretazione. Nella prima parte di questo articolo ci siamo limitati a rammentare Lo scrivano Bartleby, un’opera di Herman Melville. Ammesso di averla riassunta fedelmente, qual è il significato di questa strana storia? Origene nel quarto libro del De Principiis nota che quando il senso letterale…
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Voci e paesaggi dello spirito: “I would prefer not to. Il vangelo secondo Melville”, di Enrico Cerasi (Prima parte)
[Tempo di Lettura: 8 minuti] Da qualche parte Woody Allen ha osservato che è stata una fortuna che Democrito e Leibniz non si siano mai incontrati: sarebbero ancora lì a discutere del nome da dare alla particella indivisibile della materia. In effetti, se l’equivoco regna sovrano nelle scienze della natura – come la recente…
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